2 aprile 2009

Minus Habens




L'avevo (seppur cripticamente) preannunciato con la serie dei "Disegni Misteriosi" e adesso è in stampa.
Esce per la Grrrzetic Editrice, della fantastica Silvana Ghersetti: cento e passa pagine a colori, carta avoriata, testi in rima.
E pure un simpatico (ed utilissimo) gadget, allegato ad ogni copia.





Per benedire questa imminente uscita, le tavole originali saranno in esposizione per tutti e tre i
giorni del Comicon di Napoli nei cosiddetti Ambulacri di Castel Sant'Elmo, tra le mostre off-topic
altresì denominate Comic(OT).

Altre informazioni qui.

Va da sé che sarò a Napoli dal 24 al 26 aprile a presentare il libro in anteprima assoluta:
chi tra di voi passasse da quelle parti, mi troverà presso lo stand della Grrrzetic in compagnia
dei pirotecnici Superamici.

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In chiusura, un breve estratto della prefazione a cura del grande Ferruccio Giromini. Buona lettura...

"...di fatto una storia come Minus Habens di Squaz, per quanto si presenti come fumetto molto atipico, non potrebbe essere nient'altro che, meravigliosamente, un fumetto. Una danza composita (ora lenta e romantica, ora veloce e vorticosa) di immagini e parole, tenera e insieme feroce, divertente e insieme spaventosa, disturbante e insieme rassicurante, infernale e paradisiaca, da vedere e da leggere, da rileggere e da rivedere, una treccia di risposte e di domande, da vivere con gli occhi e insieme con il cuore. Fosse solo scritta ci deluderebbe. Fosse solo figurata, risulterebbe evanescente. Fosse realistica, non lo sarebbe.


Invece così è una storia sbalorditiva, conchiusa e rotonda, che arriva a commuovere nella sua candida geometria. Sì: osando avventurarsi in territori danteschi, addirittura metafiscici, risulta toccante, nel suo sapiente candore. E' ovvio che non possiamo raccontarla: un po' perché non va anticipata nelle sue sorprese a chi deve ancora assaggiarla, un po' perché non si potrebbe non privarla delle sue seducenti qualità intrinseche. Ma una cosa, almeno, forse è possibile preannunciare: i tremiti della sorpresa. E' infatti una storia che distribuisce più d'uno stupore, ora qui piccolo, ora lì grande. Non cambiano solo i colori, in essa, mutano gli umori. I testi s'inseguono saltellando come bimbi in un cortile; le figure si susseguono inesorabili come vecchi in visita medica. Eppure l'imprevedibile è sempre dietro l'angolo (della pagina che stiamo per sfogliare). Lo vedrete."




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