6 giugno 2010

La Novella dei Secondi e la 225esima Volta di Frigidaire

Su LINUS di giugno, ennesimo appuntamento con la poesia a fumetti.
Ivan scrive di viaggi in "prima classe" e lotterie della "fortuna",
io disegno poveri cristi che arrancano sui gommoni sognando
donne bianche e una casa piena di elettrodomestici.
Una vecchia storia. Un fumetto nuovo-nuovo.
Qui sotto, please...






...e a proposito di FRIGIDAIRE, esce in questi giorni il numero 225.
Lo trovate in allegato al quotidiano Liberazione per tutto il mese di giugno, fino a esaurimento scorte:
fumetti e non solo, per la nuova resurrezione di una testata gloriosa.
Qui sotto, tra gli altri, il mio contributo.





A tal proposito, riporto un breve estratto di conversazione tra me e Vincenzo Sparagna
(che -per chi si svegliasse dal letargo solo ora- è da sempre il direttore della suddetta rivista)

V.S.: Sai Squaz, Frigidaire esce di nuovo in edicola. Vuoi collaborare?
Io: Frigidaire? Ancora? Mmm... sissì... ma perché non cambiare nome?
V.S.: Scusa se te lo dico, ma è un'obiezione un po' stupida.
Io: Ah, sì? E perché?
V.S.: Perché non si cambia il nome a un marchio che funziona!
Io: Non fa una piega
V.S.: Allora, collabori?
Io: Quanto paghi?
V.S.: Per ora, niente. Forse in seguito. Allora?
Io: Vincé, tengo famiglia...
V.S.: Se non si osa, non si ottiene niente: a qualcuno non gliene importa un cazzo,
qualcun altro è malato di professionismo...

Io: E chi-non-risica-non-rosica...
V.S.: Allora, collabori?
Io: Ovviamente

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4 commenti:

David Guerrera ha detto...

"non si cambia il nome a un marchio che funziona". e un marchio che funziona ovviamente non paga. ha ha... Pasqua', sempre coerente Vincenzo... ci fa sempre tanto ridere
:D

SQUAZ ha detto...

Mah, sai David... ci sono persone a cui è veramente difficile dire di no e Vincenzo è una di queste.
D'altra parte, anch'io entro di diritto nel Club dei Fessi.
Questione di cuore, questione di cuore.

Ma -a proposito di "riesumazioni eccellenti"- tutto ciò non è niente, rispetto a quanto succede qui:

http://flavianoarmentaro.blogspot.com/2010/06/il-male-della-satira-una-risposta.html

Non c'è Male, eh?

AlePOP ha detto...

Il nuovo nome che propongo e lo dico da almeno venti anni è Fregadaire...

Tanti auguri per il tuo impegno de core, gli porterà solo stile e grande bravura a quei paraculoni fintoribelli.
Non ti meritano!

SQUAZ ha detto...

Vabbé... come si diceva, partecipo perché mi fa piacere (altrimenti non partecipavo). Dubito che il nuovo Frigidaire o -se è per questo- anche il nuovo "Male" possano aggiungere qualcosa alla propria storia o al fumetto in generale.
D'altra parte, se c'è una possibilità di pubblicare ancora senza censure non vedo perché non approfittarne.
Lo sai bene, qua tra poco ci mettono il bavaglio a tutti quanti...
Ovvio che, non essendoci compensi, probabilmente si va avanti finché ci sono tempo e voglia e poi amen... questo è il limite, se vuoi. Bello grosso.

Quanto ai paraculoni, che vuoi che dica... a volte ho il sospetto che se non si è un po' paraculi qua non si smuove niente.
Noi ne sappiamo ben qualcosa.
E, tutto sommato, questo mi sembra il male minore.

Come dice mio padre, professore di Latino Emerito: "Ad Maiora"

Besos