C'era questo personaggio ibernato in una capsula che si risvegliava in un futuro più o meno prossimo, solo per scoprire di essere un'arma vivente.
Anzi, di non essere neppure umano.
Peccato che, avendo perso la memoria, non ricordasse più la sua missione e gli toccasse scoprirlo nell'arco di tutta la storia (che invece è rimasta a pagina 12, come molti progetti iniziati e mai finiti).
La metto qui di seguito come severo monito per me stesso:
"Le cose iniziate, si finiscono!"
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